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STRUTTURA DELLA SEGNALETICA DI SICUREZZA

STRUTTURA DEL CARTELLO
Quando si pensa al “segnale” subito ci si immagina il cartello nel suo insieme con scritte, pittogramma e quant’altro.
In realtà la norma UNI (punto 3.5 norma UNI 7543-1) definisce segnale di sicurezza un segnale che esprime un messaggio di sicurezza, ottenuto con la combinazione di una forma geometrica, di colori e di un segno grafico, simbolo o pittogramma, che fornisce un’indicazione determinata e può essere corredato da un segnale supplementare .
Si pone perciò la logica che quando si va ad analizzare tutto ciò che concerne la scelta della segnaletica si deve tenere pre­sente, non del cartello nel suo insieme, ma solo del segnale costituito da forma geometrica, pittogramma o simbolo e colori.

Corretta scelta del supporto e della superficie
La segnaletica di sicurezza può essere riprodotta su molteplici supporti, ognuno con delle proprie caratteristiche peculiari. In relazione alle effettive o previste condizioni di installazione e di uso, tutti i supporti devono comunque possedere:
             resistenza meccanica;
             indeformabilità;
             giusta tenuta dei colori del segnale e del pittogramma (simbolo).

Per superficie s’intende la parte trattata o ricoperta del supporto. Questa può essere verniciata, costituita di materiale vinilico o plastico o può essere accoppiata con un altri materiali (es: pellicole rifrangenti, luminescenti, fluorescenti).
Qualsiasi superficie deve comunque garantire la giusta tenuta dei colori del segnale e del pittogramma.
Quando ci si trova a dover compiere la scelta è necessario tenere sempre presenti: il tipo di condizioni di impiego e di installazione della segnaletica, il tipo di trattamento che ha ricevuto e la garanzia di massima durata nel tempo che si vuole dare (di norma 2 anni). Premesso ciò andiamo ad elencare i supporti normalmente reperibili sul mercato e maggiormente usati.
TIPI DI SUPPORTO MAGGIORMENTE USATI

 Alluminio
È il supporto più utilizzato per la segnaletica di sicurezza. Possiede delle ottime caratteristiche:
             materiale durevole;
             non si deforma per l’effetto delle variazioni climatiche (estate/inverno);
             buona resistenza agli agenti atmosferici (anche per spessori inferiori a 0,5 mm);
             materiale malleabile (tende ad assumere in maniera evidente la forma dei difetti della superficie su cui viene installato);
             non resiste al contatto con soda caustica e altri prodotti chimici aggressivi;
             sconsigliato in ambiente salino.

Per la facilità con cui può essere deformato si suggerisce di non utilizzare pannelli con spessore inferiore a 0,5 mm .
Acciaio
Ottimo materiale da supporto:
             durevole;
             non si deforma per l’effetto delle variazioni climatiche (estate/inverno);
             buona resistenza agli agenti atmosferici;
             indicato per l’installazione in tutti gli ambienti anche in presenza di aggressivi di tipo chimico e salino (purché non a contatto diretto);
             materiale molto costoso.

Lamiera di ferro
Caratteristiche:
             materiale durevole se opportunamente trattato;
             non si deforma per l’effetto delle variazioni climatiche (estate/inverno);
             adatto ad installazioni interne ed esterne;
             può ossidarsi in ambiente umido e chimico.

Vinile adesivo e materiali in plastica
Caratteristiche: ottimo per l’applicazione in ambienti umidi, salini e con soluzioni acide;
             adatto ad installazioni interne ed esterne;
             consigliata l’adesione solo su superfici lisce .
              Per una corretta installazione il segnale deve essere applicato facendolo aderire perfettamente alla superficie , in caso diverso non viene garantita la sua tenuta.
Metacrilato (plexiglas)
Ottimo supporto:
             materiale durevole;
             non si deforma per l’effetto delle variazioni climatiche (estate/inverno);
             buona resistenza agli agenti atmosferici;
             adatto a tutti gli ambienti di installazione, anche salini o chimici (purché non venga a contatto diretto con l’agente alterante).

Perché conservi le sue proprietà non deve essere pulito con prodotti a base di alcool .
Vetro e/o cristallo
Ottimo supporto:
             materiale durevole;
             non si deforma per l’effetto delle variazioni climatiche (estate/inverno);
             buona resistenza agli agenti atmosferici;
             adatto ad installazioni interne ed esterne;
             si adatta perfettamente agli ambienti con presenza di prodotti chimici aggressivi.

Considerata la sua fragilità può essere utilizzato solo se previamente trattato contro gli urti e la rottura. Pertanto il vetro e/o il cristallo, da impiegare come supporto, devono essere multistrato, con spessore minimo 3+3 mm e con le lastre accoppiate da una pellicola di sicurezza che, in caso di rottura accidentale, trattiene i frammenti evitando lesioni alle persone coinvolte. Va assolutamente evitato il vetro temprato perché al contrario si frammenta minutamente e da luogo alla proiezione di numerosissime schegge che possono andare a colpire le persone coinvolte.
Legno
Supporto molto particolare che spesso viene usato per la segnaletica da interni:
             materiale che teme l’umidità;
             si deforma con l’invecchiamento se non opportunamente trattato;
             buona resistenza negli ambienti acidi e salini;
             sconsigliato per installazioni all’esterno di lunga durata .


CONSIGLI
Si consiglia di chiedere sempre al costruttore la conformità del prodotto offerto e la relativa compatibilità con l’utilizzo previsto dall’installatore. Il tecnico installatore dovrà sempre valutare attentamente la scelta del supporto della segnaletica tenendo conto, per ogni singola applicazione, della posizione e dell’altezza di posa. I cartelli vanno fissati con apposite colle, tasselli, ecc. calcolando che l’obiettivo è un’installazione nella massima sicurezza (anche nel fissaggio).


Come scegliere le dimensioni della segnaletica
Al punto 9 della norma UNI 7543-1 è indicata la formula per calcolare la distanza di visibilità del segnale in base alla sua dimensione.

A>L /2000
Dove per A s’intende l’ar ea del segnale in m 2 e per L la distanza massima di visibilità in m .
Data la formula è poi facile ricavare qual’è la distanza massima di visibilità in base alla dimensione del cartello. Bisogna tuttavia tener conto anche dell’altezza di posizionamento del segnale, la quale può essere di aiuto rendendolo maggiormente visibile. Inoltre per alcune segnalazioni, quali i percorsi di emergenza, può essere necessario ripetere il messaggio dato con la segnaletica e in questo caso bisognerà valutare la quantità di cartelli da applicare in riferimento alla distanza di visibilità data dalla formula

Significato dei colori per la segnaletica di sicurezza
Norma UNI 7543-1 punto 3.2
Colore di sicurezza: colore di caratteristiche definite, al quale è assegnato un determinato significato relativo alla sicurezza.
Norma UNI 7543-1 punto 3.3
Colore di contrasto: colore di caratteristiche definite, avente lo scopo di porne in risalto l’altro.
Norma UNI 7543-1 punto 3.8
Contorno (o bordo di contrasto): area esterna al segnale avente funzione di porlo in risalto rispetto allo sfondo.

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