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RIFIUTI QUESTI SCONOSCIUTI


Argomento spinoso, di cui non si vuole parlare, tuttavia è giunto il momento di fare Chiarezza. In poche righe si cercherà, non in forma esaustiva, di dare alcune importanti informazioni:

Rifiuto
Tutti i beni che si eliminano diventano un Rifiuto.

Nel campo dell’antincendio, si evidenzia, che nelle fasi di sostituzione dell’estinguente degli estintori a polvere (tipologia in  maggioranza utilizzata nel nostro Paese). Sì vengono a produrre i seguenti rifiuti:

-CER 160509 Sostanza chimica di scarto diversa da quelle di cui CER 160506 -160508-160509
Polvere estinguente.

-CER 150104 per l’identificazione dei contenitori metallici (serbatoi degli estintori non più idonei).

-CER170401 per l’identificazione delle parti in ottone (valvole e manometri non più idonei).

Si determina che ogni operazione di revisione degli estintori a polvere produca almeno un rifiuto significativo “la polvere” Codice CER 160509.

Trattamento del Rifiuto
-        La polvere estratta dagli estintori deve essere stoccata in contenitori che ne garantiscano  la non dispersione in ambiente.
-        Il contenitore dovrà essere identificato con il Nome del Produttore, il codice CER di riferimento, la natura di rischio.
-        Si dovrà tenere il registro di Carico e Scarico ove annotare periodicamente le operazioni eseguite.(come indicato nelle Normative Cogenti).
-        Il rifiuto cosi predisposto dovrà essere conferito a Centro di Raccolta autorizzato.

Tutto questo è stato pubblicato su un’importante rivista del settore oltre cinque anni fa, nel febbraio del 2008  e riportava altri argomenti che andremo adesso a trattare in quanto ancora attuali, nonostante nel frattempo sia stato Introdotto il Sistri, il testo Unico Ambientale ecc.ec.


Dicembre 2012
Le cose sono peggiorate, l’argomento che tratto è sempre quello dei rifiuti, peggiorate e per nulla cambiate, si continua ad agire in modo negativo e inquinante per l’ambiente, si producono rifiuti non necessari ma solo allo scopo del guadagno ad ogni costo.

In primis
I comportamenti sono i seguenti:
Si tende a sostituire l’estintore alla scadenza delle operazioni di “revisione e/o collaudo” in quanto a parere del venditore operazioni antieconomiche, meglio buttare il vecchio e mettere il nuovo, che guarda caso costa meno dell’operazione di sostituzione dell’estinguente e figuriamoci se scadeva anche il collaudo. Tenere l’estintore vecchio avrebbe richiesto quasi un finanziamento a rate mensili per dieci anni.



 L’azione commerciale sopra descritta crea le seguenti situazioni:


1)      Si vanno a eliminare estintori ancora utilizzabili: tutti gli estintori omologati secondo il D.M. 82 possono essere utilizzati per 18 anni dalla data di costruzione punzonata sul serbatoi, gli estintori omologati secondo il D.M. 07-01-2005 ad oggi non hanno scadenza.
2)      L’estintore “vecchio” dovrà essere regolarmente smaltito del proprietario e in nessun caso dato alla ditta fornitrice salvo che la stessa non sia ditta “Centro di Raccolta” con regolari permessi ed autorizzazioni allo smaltimento, a tutti gli effetti deve essere uno smaltitore.
3)       Normalmente l’estintore così dismesso è ritirato dalla ditta fornitrice che si sostituisce allo smaltitore.
4)      Si evidenziano due reati, il primo la ditta che ritira un estintore e lo elimina senza aver in nessun caso operato sul mezzo in questione per poterne determinare lo smaltimento da lavorazione. Per Esempio: si ritira un estintore per le normali operazioni di sostituzione estinguente e collaudo, si scopre al collaudo un evidente difetto del serbatoi ecco questo permette alla ditta di smaltire il rifiuto in quanto da lei prodotto tale rifiuto. Il secondo la ditta acquirente non può affidare un suo rifiuto a terzi sempre che questi non abbia i requisiti tecnici economici per l’attività di smaltitore.



Inquinamento
Ogni anno, la cattiva gestione della manutenzione degli estintori pone in essere che, una quantità smisurata di estintori sia dismessa senza necessità.

La polvere
Agente estinguente utilizzato nella maggioranza dei casi oggi può essere recuperata e non più smaltita portando il bilancio ambientale che la riguarda  in positivo.

Caro cittadino
Adesso che ti ho informato di questa situazione, non  ti senti un po’ colpevole e complice di queste cattive azioni verso l’ambiente in cui vivi tu, i tuoi figli ecc.


Esempio di errato trattamento dei rifiuti






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