Attrezzature tipo:
-Macchina per inserire l’estinguente nell’estintore.
-Macchina per estrarre l’estinguente dall’estintore.
-Sistema di pesatura del tipo a bilancia, a dinamometro, a cella di carico.
-Sistema per pressurizzare gli estintori ad aria trattata, ad azoto o altro gas.
-Sistema di serraggio di coppia valvola serbatoio.
-Sistema di controllo della pressione immessa in fase di ricarica.
-Sistema per il collaudo delle manichette idrante.
-Sistema per il collaudo dei serbatoi dell’estintore.
Potrei dilungarmi a illustrare ogni operazione e le specifiche attrezzature, ma voglio invece portare l’attenzione su alcuni punti essenziali per poter così dare la giusta misura e comprensione ai problemi che emergono durante le fasi di manutenzione.
Per l’immissione dell’estinguente nel contenitore serbatoio è necessario applicare una formula matematica: tara + prodotto estinguente = corretto riempimento.
Per semplificare al massimo se un serbatoio vuoto pesa 3,5 Kg la carica nominale di estinguente è pari a 6 Kg perciò si dovrà, alla fine dell’operazione “ricarica”, ottenere un peso lordo di 9,5 Kg.
Per gli esperti del settore: si è capito che esprimo le condizioni di carica per un estintore a polvere da Kg 6 e volutamente non faccio riferimento alla Norma Tecnica che prevede una tolleranza di carica. Questo proprio per non entrare in particolari molto tecnici ma per restare al quesito base dell’operazione svolta.
Come può l’operatore “il manutentore” garantirmi che il peso ottenuto sia corretto e rientri perfettamente nelle tolleranze previste dalla Normativa Tecnica?
Può farlo solo se utilizza uno strumento di pesatura che dev’essere periodicamente sottoposto a controllo attraverso: prove di peso con Masse Campione Certificate SIT, verifica da Ente qualificato, verifica da pubblico funzionario abilitato.
Badate bene però che si dovrà tenere traccia delle verifiche effettuate e, in caso di anomalia sul funzionamento della strumentazione (caduta dello strumento, pesate strane, non ritornare allo zero ecc.), lo strumento dovrà essere sospeso e sottoposto ad ulteriori prove prima del suo riutilizzo.
La cosa triste è che nell’antincendio quasi nessun tecnico specializzato si presta a perdere tempo per queste stupidaggini, considerate inconsuete e dispendiose, quando per anni si è verificato il peso infilando il pollice nella filettatura della sede valvola e sollevando il serbatoio, in pratica una pesatura a “mano”.
Appurato che è indispensabile per una buona Revisione degli estintori avere garanzie sull’esatto peso dell’estinguente è altrettanto importante conoscere con precisione la pressione necessaria per la corretta erogazione dell’estinguente. Questo per tutti gli estintori ad eccezione di quelli caricati a biossido di carbonio.
La pressione si ottiene immettendo nel serbatoio la quantità di gas compresso necessaria, sia esso azoto o altro tipo, e viene monitorata da apposita attrezzatura.
Quello che viene invece fatto dai vari operatori di settore è semplicemente di pressurizzare fino a che la lancetta del manometro rientra nel campo verde (la sua zona intermedia identificata da un segno nero). Il risultato è che non si è realmente a conoscenza della pressione a cui è sottoposto il serbatoio.
L’operazione di Revisione è sottoposta ad una ben specifica Norma Tecnica che detta i valori di carica e pressione unitamente alle indicazioni fornite dal fabbricante.
Purtroppo molte delle aziende operanti nel settore non solo non formano il proprio personale su queste normative ma addirittura non ne sono in possesso.
S’improvvisa il lavoro tralasciando l’aspetto più importante: la sicurezza.
L’estintore è un dispositivo in pressione e come tale può divenire pericoloso se non trattato con le opportune precauzioni. Le normative e le specifiche del produttore servono appunto per dettare valori e limiti che permettono al dispositivo di funzionare correttamente senza diventare un pericolo per chi lo utilizza.
Quando si valuta un fornitore di Servizi Antincendio è indispensabile assicurarsi che sia in possesso delle opportune attrezzature e che le stesse siano correttamente controllate.
Spesso la convenienza economica non è garanzia di affidabilità.
-Macchina per inserire l’estinguente nell’estintore.
-Macchina per estrarre l’estinguente dall’estintore.
-Sistema di pesatura del tipo a bilancia, a dinamometro, a cella di carico.
-Sistema per pressurizzare gli estintori ad aria trattata, ad azoto o altro gas.
-Sistema di serraggio di coppia valvola serbatoio.
-Sistema di controllo della pressione immessa in fase di ricarica.
-Sistema per il collaudo delle manichette idrante.
-Sistema per il collaudo dei serbatoi dell’estintore.
Potrei dilungarmi a illustrare ogni operazione e le specifiche attrezzature, ma voglio invece portare l’attenzione su alcuni punti essenziali per poter così dare la giusta misura e comprensione ai problemi che emergono durante le fasi di manutenzione.
Per l’immissione dell’estinguente nel contenitore serbatoio è necessario applicare una formula matematica: tara + prodotto estinguente = corretto riempimento.
Per semplificare al massimo se un serbatoio vuoto pesa 3,5 Kg la carica nominale di estinguente è pari a 6 Kg perciò si dovrà, alla fine dell’operazione “ricarica”, ottenere un peso lordo di 9,5 Kg.
Per gli esperti del settore: si è capito che esprimo le condizioni di carica per un estintore a polvere da Kg 6 e volutamente non faccio riferimento alla Norma Tecnica che prevede una tolleranza di carica. Questo proprio per non entrare in particolari molto tecnici ma per restare al quesito base dell’operazione svolta.
Come può l’operatore “il manutentore” garantirmi che il peso ottenuto sia corretto e rientri perfettamente nelle tolleranze previste dalla Normativa Tecnica?
Può farlo solo se utilizza uno strumento di pesatura che dev’essere periodicamente sottoposto a controllo attraverso: prove di peso con Masse Campione Certificate SIT, verifica da Ente qualificato, verifica da pubblico funzionario abilitato.
Badate bene però che si dovrà tenere traccia delle verifiche effettuate e, in caso di anomalia sul funzionamento della strumentazione (caduta dello strumento, pesate strane, non ritornare allo zero ecc.), lo strumento dovrà essere sospeso e sottoposto ad ulteriori prove prima del suo riutilizzo.
La cosa triste è che nell’antincendio quasi nessun tecnico specializzato si presta a perdere tempo per queste stupidaggini, considerate inconsuete e dispendiose, quando per anni si è verificato il peso infilando il pollice nella filettatura della sede valvola e sollevando il serbatoio, in pratica una pesatura a “mano”.
Appurato che è indispensabile per una buona Revisione degli estintori avere garanzie sull’esatto peso dell’estinguente è altrettanto importante conoscere con precisione la pressione necessaria per la corretta erogazione dell’estinguente. Questo per tutti gli estintori ad eccezione di quelli caricati a biossido di carbonio.
La pressione si ottiene immettendo nel serbatoio la quantità di gas compresso necessaria, sia esso azoto o altro tipo, e viene monitorata da apposita attrezzatura.
Quello che viene invece fatto dai vari operatori di settore è semplicemente di pressurizzare fino a che la lancetta del manometro rientra nel campo verde (la sua zona intermedia identificata da un segno nero). Il risultato è che non si è realmente a conoscenza della pressione a cui è sottoposto il serbatoio.
L’operazione di Revisione è sottoposta ad una ben specifica Norma Tecnica che detta i valori di carica e pressione unitamente alle indicazioni fornite dal fabbricante.
Purtroppo molte delle aziende operanti nel settore non solo non formano il proprio personale su queste normative ma addirittura non ne sono in possesso.
S’improvvisa il lavoro tralasciando l’aspetto più importante: la sicurezza.
L’estintore è un dispositivo in pressione e come tale può divenire pericoloso se non trattato con le opportune precauzioni. Le normative e le specifiche del produttore servono appunto per dettare valori e limiti che permettono al dispositivo di funzionare correttamente senza diventare un pericolo per chi lo utilizza.
Quando si valuta un fornitore di Servizi Antincendio è indispensabile assicurarsi che sia in possesso delle opportune attrezzature e che le stesse siano correttamente controllate.
Spesso la convenienza economica non è garanzia di affidabilità.
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