Passa ai contenuti principali

UNI 10779-2014

Impianti di estinzione incendi, Reti di Idranti, Progettazione, installazione ed esercizio.



UNI/TS 11559


Impianti di estinzione incendi, Reti di Idranti a secco, Progettazione, installazione ed esercizio.


Il 6 Novembre 2014 sono state pubblicate due Normative Tecniche di grande sostanza e di sicuro interesse per gli operatori tecnici del mantenimento delle efficienze e del regolare servizio di manutenzione. La prima revisiona la precedente del 2007 la seconda rappresenta una discreta novità e dovrà essere utilizzata unitamente alla 10779/2014

Nella sostanza che cosa cambia
- Impianti nuovo:
La nuova Norma Tecnica non comporterà maggiori oneri economici di costruzione, ma sicuramente, molta attenzione si dovrà prestare alla parte fisica di costruzione d'impianto, dalla parte antisismica alla parte estetica. Le tubazioni fuori terra dovranno per la maggior parte, a parte poche eccezioni, essere ispezionabili. 

Si introduce l'impiego di più valvole di intercettazione aventi il fine di ridurre al minimo il numero di apparecchi messi simultaneamente fuori servizio temporaneo. (casi frequenti come :parte di tubazione gelata, rottura di tubazioni, idranti a parete rotti dal gelo ecc.). le stesse, (valvole di intercettazione) dovranno essere installate in posizione facilmente accessibili e adeguatamente segnalate.

Si fa chiarezza sulla posa delle tubazioni interrate, si indica una profondità che non deve essere minore di 0,80 m. (80 cm.)  nei casi  questo non fosse possibile, la tubazione dovrà essere protetta in modo adeguato del gelo e dal rischio meccanico.

Si fa chiarezza sugli "Attacchi di Mandata per Motopompa" 
Devono essere installati  in modo da essere: apribili senza difficoltà ed il collegamento delle tubazioni flessibile agevole. Finalmente spariranno tutte quelle installazioni eseguite senza alcuna buona logica e cioè, posti a profondità assurde in pozzetti da contorsionisti (costruiti dopo aver posizionato le attrezzature) e spariranno tutti quei sistemi di chiusura che necessitavano di un paranco per essere aperti.
E non da meno, finalmente si rende chiaro il concetto che l'attacco per motopompa serve per immettere acqua nel sistema e la colonna idrante va usata solo per erogare acqua sugli incendi.

Collaudo, il collaudo viene portato da 1,4 a 1,5 MPa per 2 ore

Un grande cambiamento
 Il punto 8.3.2. e 8.3.3. rappresentano una bella novità, nel concreto, il primo indica come pressione massima di esercizio, misurata al punto di erogazione non sia superiore a 07 Mpa, per le reti idranti UNI 45 per i naspi la pressione potrà avere un valore d 1,0 Mpa. In parole semplici, la manichetta idrante non dovrà avere una pressione di esercizio superiore a 7 bar, e il naspo non superiore i 10 bar. ( indica 7 bar e 10 bar come misura della pressione d'acqua in uscita durante l'erogazione non come pressione massima di impianto). Il secondo punto indica che si potrà ricorrere all'impiego di riduttori della pressione con alcune precisazioni che non mi dilungo a descrivere.
La preoccupazione che però si dovrà avere,  è che se poniamo in essere dei riduttori di pressione si dovranno calcolare che questi riescano a garantire la corretta prestazione di progetto, cosa non facile in tutte quelle situazione dove la pressione prevalente delle alimentazioni debba essere elevata per poter garantire la prestazione minima all'ultimo piano di un edificio. 
Un esempio semplice ma significati, a livello di campagna un'alimentazione antincendio potrà garantire la prestazione idraulica pur tenendo la pressione massima inferiore ai 0,7 Mpa. Questo sarà forse più complicato se abbiamo un'utenza a 70 mt. di altezza.
www.centrosill.com

Commenti

Post popolari in questo blog

Collaudo idrostatico delle manichette idrante

Sistemi fissi di estinzione incendi equipaggiati con tubazioni.   Idrante a Muro Apparecchiatura antincendio composta essenzialmente da una cassetta o un portello di protezione, un supporto della tubazione, una valvola manuale di intercettazione, una tubazione flessibile completa di raccordi, una lancia erogatrice.   Naspo antincendio Apparecchiatura antincendio composta da una bobina con alimentazione idrica assiale, una valvola di intercettazione adiacente la bobina, una tubazione semirigida, una lancia erogatrice.   Corredo idrante Deve essere prevista, per ciascun idrante, l’installazione di una cassetta contenente, secondo le necessità di utilizzo, una o più tubazioni flessibili DN 70 complete di raccordi UNI 804, sella di sostegno e lancia di erogazione, e con i dispositivi di attacco e manovra indispensabili all’uso dell’idrante stesso. Tali dotazioni devono essere ubicate in prossimità degli idranti, in apposita cassetta di contenimento.   ...

SEGNALETICA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI

Un esempio di segnaletica dedicata alla raccolta differenziata dei rifiuti.

COSA CAMBIA CON LA UNI EN ISO 7010

Segnaletica di sicurezza : La Norma UNI EN ISO 7010 La Norma pubblicata in Inglese, è stata ratificata dal Presidente dell’UNI ed è entrata a far parte del corpo Normativo Nazionale il 18 Ottobre 2012 La stessa norma sostituisce alcuni “Simboli” in particolare i simboli riferiti alle uscite di sicurezza o vie di esodo, al punto di ritrovo, al vietato fumare, a qualche simbolo per l’identificazione dei presidi antincendio. Ho indicato i simboli più utilizzati e conosciuti dalla maggioranza degli utilizzatori e operatori del settore ma molti altri sono stati in parte modificati o totalmente stravolti. Una mia opinione personale: alcuni nuovi simboli sono disegnati in modo infantile quasi fumettistico si veda ad esempio quanto disegnato per : Warning guard dog- wear head protection-wear ortective gloves-wear safety foot wear ecc. Molto meglio quelli riportati dai nostri vecchi Decreti Legge non ancora abrogati. La Norma che ha preso lo stato di Norma Nazionale indica che alla d...